Marinaio, capitano, pescatore, esploratore di mondi. Ipnotizza il pubblico femminile con l’aggressività sessuale insita nel proprio strumento, che estende provocatoriamente nello spazio magico fra il palco e la platea.
Capace di invenzioni verbali rapidissime, con cui gira la manovella dell’eccitazione nervosa del pubblico e della band, presenta i brani in lingua spagnola – a lui si deve la mutazione da Red Turkeys a Pavos Rojos.
Grande uomo in generale, e grande uomo di sezione, in cui porta il contrappunto delle note gravi: in sezione, come in barca, ogni cosa dev’essere al proprio posto, ogni gesto preciso e ripetuto.
Musicista esperto di ogni tipo di contesto. Con i Pavos fin dal 2004, per quanto lontano per lunghi periodi, come ogni uomo di mare.